Rassegnamoci al fatto che gli ammiratori di Hitler esistono. Piaccia non piaccia è così, come esistono i pedofili o i truffatori di vecchietti. La differenza qual’è? che quelli come il tipo descritto dal post, non fanno male al prossimo (se non magari offendere la sensibilità per esempio di SPB, uno a caso…), non danneggiano nessuno, se non la “sensibilità” di chi in buona o in cattiva fede, ha una certa educazione e aderisce ad un certo sistema di idee. Non commettono alcun reato contro la persona. Se il diritto occidentale avesse quel valore che giustificasse, anche da lontano, l’essere portatori della democrazia e non della menzogna collettiva che continua a produrre quotidiamente nel nostro presente, l’inferno iraqueno (per fare un esempio), un agire umano cosi, sulla scorta solo di un gusto, di una mentalità magari discutibile ma innocua, non dovrebbe essere in nessun modo criminalizzato. In altre parole: sti qui commettono reato di opinione, che in diritto positivo o consuetudinario civile non dovrebbe essere punito, o al massimo, per i “talebani” della vera democrazia, solo una banale e sempre iniqua multa. Invece rasentiamo un paradosso che a Kant e agli estimatori della ragione umana farebbe cagare: a sapere dopo 3 secoli come si sono ridotte le loro speculazioni (calcolando che in Italia costituiscono ancora programma scolastico, non è male quanto siamo asini)!
Aveva chiamato il suo cane Adolf.Peggio: gli aveva insegnato ad alzare la zampa in quello che potevaessere un saluto nazista.Per questo Roland T., un berlinese di 59, è stato condannato a cinquemesi di prigione.Roland T. aveva avuto un incidente nel 1995, con insulto cerebrale.Dal 2003 aveva cominciato a dare segni di nazismo, alzando il bracciodestro in pubblico e indossando t-shirts inneggianti al passato regime.Per questo ha subito varie condanne, sospese in considerazione dellasua salute mentale.Ma quando ha insegnato al suo Adolf (un pastore tedesco di razza nonpura, di anni 9), non ha avuto più scuse.In Germania, è reato penalmente perseguibile fare il saluto a braccioalzato, e ancor più insegnare ad altri - siano pure animali - a farealtrettanto.
Adolf lo faceva con la zampa destra, scodinzolando per giunta,dimostrando con questo di non essere pentito delle sue colpenell’Olocausto, come ogni tedesco deve essere, quale che sia ilnumero delle sue zampe.Al processo, Roland T. ha detto di aver chiamato Adolf il suo caneperché era nato nel giorno di compleanno del dittatore; ha aggiuntoche, non potendo più mantenerlo a causa delle forti multe subìte peril suo comportamento, contava di sopprimere Adolf nel giorno delsuicidio del Fuehrer.Rimasto senza padrone, Adolf è stato ricoverato in un canile.Molti hanno chiesto di adottarlo, essendo diventato famoso su scalalocale.Ma, come ha spiegato la responsabile del canile, Evamarie Konig, labestia va prima rieducata: «Lo stiamo riaddestrando a non alzare lazampa anteriore destra troppo in alto. Non vorremmo che venisseadottato per questa sua caratteristica da estremisti di destra».
Frattanto gli hanno cambiato nome: ora si chiama Adi e comincia adare la zampa, già pronto per una vita di cane democratico.Tutto questo è accaduto in Germania, dove scarseggia il sensodell’humour.E forse non c’è niente da ridere

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