Parola di ALFIxxx



Come avrete ben capito la giornata di ieri è stata caratterizzata dalla riflessione sul PETO!

Il mondo animale ci insegna che tutti gli esseri viventi cercano, dominati dall'istinto, di accaparrarsi e difendere il proprio territorio. Quest'ultimo è di vitale importanza per la sopravvivenza della specie. Ogni animale, dominato dalle forze che contraddistinguono la sua specie, cerca di ritagliarsi un suo spazio vitale nel quale sentirsi forte e dominatore!

I cani fanno pipì attorno il loro territorio, le iene sentono l'odore degli altri gruppi della loro razza.

E l'uomo che fà?

Analizzando il fenomeno dal punto di vista umano-animale, notiamo che la pratica della delimitazione del territorio è una pratica molto esercitata dal mondo maschile. Tale tradizione popolare ha radici profonde nella società, tradizione che viene ripetuta ogni singolo giorno della vita dell'individuo. Il picco di codesta operazione di delimitazione territoriale avviene nelle ore mattutine secondo un oreciso rituale che non ha subito metamorfosi dai tempi dei tempi.

Dopo il risveglio dalle tenebre della notte, notiamo che l'individuo CAPO BRANCO nell''azzarsi dal letto inizi già ha flatulentare attorno al letto ! Tale azione è solo la punta dell'iceberg di quella che si rivelerà essere una vera e propria marcazione del territorio.

Il peto è semplicemente un'azione tramandata di generazione in generazione , attraverso i secoli, per la sopravvivenza della specie. Il singolo esemplare scorregga interrottamente per tutta la mattina attorno il letto, il bagno, la cucina, il salotto.... tutto questo non è semplicemento uno sbagliato approccio del libro del BON TON, ma ha un significato molto più profondo che riguarda la necessità di prendere e mantenere il possesso di ciò che appartiene all'uomo. La flatulenza delimita ciò che è di sua proprietà e nasconde un messaggio intimidatorio ai futuri usurpatori, che volessero sfidare il detentore della proprietà circoscritta!

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Un caldo Benvenuto Kazzeggiatori !