Sesso... Istruzioni per l'uso...


Per la pratica di questo esercizio, occorrono alcune semplici ma importanti precauzioni.

Innanzitutto rimuovere ogni ostacolo (mutande, perizomi, slip, gomme da masticare, paraorecchi) che si frappone tra il vostro pistone dell’ amore (in caso si tratti di individui di sesso maschile) e ogni genere di orifizio della/del (si, questo post è diretto a tutti…proprio tutti!!) vostra partner.

Una volta rimossi gli ostacoli, simulare i preliminari con un bacio (profondità e durata hanno rilevanza relativa) e passare subito alla sistematica “intromissione” nei succitati orifizi.

Variare a piacere ritmo e frequenza delle intromissioni alternando i punti di infiltrazione.

Ripetere l’ esercizio a piacimento o fino a che il pistoncino mantiene una densità che non vada al di sotto del “bandiera a mezz’ asta”.

Accennare gridolini o grugniti vari durante l’ esercizio (rif. Verso dell’ Orango).

Limitarsi ad emettere frasi mono o bi-sillabiche (es. “Oh si, oh, uh, ah, si , si, gh, bh, ecc.).

IMPORTANTE: Ogni parola aggiunta ai grugniti nell’ euforia dell’ amplesso potrà essere usata contro di voi.

Terminato l’ esercizio prendere fisicamente le distanze dal corpo sudaticcio che giace al vostro fianco e continuare a parlare a monosillabe.

Evitare accuratamente domande tipo: ”Ti è piaciuto?” o “Sei venuta/o?” se non si vuol rischiare di vivere nella menzogna per il resto dei propri giorni.

Normalmente gli individui di sesso maschile che praticano questa attività, vengono definiti, partendo dall’ antichità fino ad arrivare ai giorni nostri, con vari pseudonimi: “Dongiovanni”, “Casanova”, “Gigolò”, “Sciupafemmine”, “Puttaniere”, “Chiavettiere” ecc. Tutti di accezione più o meno positiva.

Per gli individui di sesso femminile invece, sempre in ordine cronologico, le accezioni possono essere: “Cortigiana”, Dama di compagnia”, “Geisha”, “Troia” (poco ha a che vedere con l’ Odissea), “Mignottona”, “Buttanazza”, “Zoccola” (zoologico), ecc. Tutte di accezione non proprio positiva.

E' importante distinguere la pratica del SESSO da quella dell' AMORE. Le due attività infatti, seppur condividendo la meccanica dell' interazione, comportano diversi contenuti psico-emotivi e differiscono per numerosi elementi di contorno. Le differenze possono variare dall' interazione pre e post rapporto, fino ad arrivare alle accezioni ed alle definizioni di chi pratica l'AMORE, per entrambi.

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